Onirico, Introspettivo, Sorprendente.
Torno oggi nel Blog per parlarvi di un libro, ma non di maglia.
“Alberi”, di Nicholas Ciuferri, è un insieme di racconti, che partono dal profondo delle nostre radici, salgono sulla nostra spina dorsale per raggiungere i nostri pensieri, mossi come foglie dal vento.
Gli Alberi di Nicholas ci rappresentano: è inevitabile non riconoscersi in almeno uno dei protagonisti, è naturale sentire le loro parole come se uscissero da noi stessi, e la prima sensazione che ne scaturisce è quella di riuscire a dare un volto alle nostre debolezze, paure, lati oscuri; subito dopo si arriva ad accettare questi aspetti per far sì che mettano in luce quanto più di bello c’è in noi, nell’Essere Umano.
Nicholas Ciuferri ci parla di argomenti tanto profondi quanto attuali: omosessualità, dipendenze, prostituzione, precariato. E’ difficile approfondire tematiche come queste senza cadere nella banalità o nella volgarità; non per l’Autore, che conserva sempre una prospettiva di osservazione serena ma non neutra, delicata ma non melliflua, partecipe in pieno con le sofferenze e le gioie dei protagonisti.
Ogni personaggio ha una sua voce e parla in modo diverso dagli altri, ogni racconto ha un suo ritmo che si fa più serrato e concentrato via via che la mano dell’Autore ci accompagna nel viaggio attraverso le pagine. Godiamoci il viaggio, lasciandoci andare senza paura: non può che farci del bene, così come lo ha fatto a me.
Da questo libro nasce il progetto “I Racconti delle Nebbie”, una fusione fra le parole di Nicholas Ciuferri e la musica di Paolo Benvegnù, con tappe che toccano numerose città Italiane.
Buona Lettura.